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Affronto di Ramos, Madrid sdegnata

Il Real Madrid proprio non riesce a stare tranquillo. Tra infortuni, operazioni di mercato con calcoli sbagliati per le liste Uefa, presidenti maneggioni ed elezioni in arrivo, ci si mette ora anche l'atteggiamento (sbagliato) dei giocatori, che rischia di far scoppiare una nuova bomba mediatica al Santiago Bernabeu.

Questa volta la pietra dello scandalo è Sergio Ramos. Nella gara casalinga contro il Valladolid il difensore non poteva giocare in quanto squalificato, quindi si è accomodato in tribuna al Santiago Bernabeu. Tutto questo accade secondo una regola interna della società madrilena, secondo cui ogni giocatore della squadra che non prenda parte alla partita debba comunque seguirne almeno l'inizio come spettatore.

A questo punto arriva il fattaccio, perché Ramos ha deciso di abbandonare la gara nel secondo tempo. E fin qui sarebbe tutto a posto, se poi non avesse avuto la brillante pensata di andare a Las Ventas, l'arena di Madrid, dove si esibiva il suo amico torero Alejandro Talavante. Ramos è stato visto (e fotografato) mentre guardava lo spettacolo in un corridoio adiacente al burladero (la parte vicina alla barriera in cui il torero può rifugiarsi).

L'indignazione dei tifosi blancos è scattata immediatamente. I siti dei sostenitori merengues sono infatti insorti contro il giocatore per il suo atteggiamento poco rispettoso nei confronti della squadra e del pubblico, senza contare che qualcuno (che evidentemente non ama una delle pratiche tradizionali più caratteristiche della Spagna) si è subito scagliato contro i toreri, le corride e i loro spettatori, chiamandoli assassini di animali.

In tutto ciò, c'è chi guarda a Ramos con scetticismo e rimpiange David Beckham. Dopo la vittoria sul Chievo di sabato, lo Spice Boy ha approfittato della Pasqua - e dei relativamente pochi km che lo separano dalla penisola iberica rispetto a quando era a Los Angeles - per andare a trovare i suoi ex compagni di squadra. Becks è rimasto nella tribuna d'onore per tutta la gara e, come riportano su Marca, si è comportato come suo solito, da gran signore, sorridendo a tutti e non negando a nessuno strette di mano, autografi e fotografie.

Bechkam, mentre i suoi amici si giocavano la possibilità di rimanere nella scia del Barcellona in campionato, era lì a tifare per loro. Ramos invece era a vedere una corrida. A Madrid, ispirata dalla furia che questo gesto ha provocato, la gente gli sta già augurando di essere incornato da un toro, consigliandogli nel frattempo di prendere esempio da chi è passato dalla capitale prima di lui, lasciando sicuramente un ottimo ricordo.

Ilaria Bottura / Eurosport