La Liga!

 

Che natale a Barcellona! Ma tutto sommato anche a Madrid...

Finisce l’anno in grande, il Barça. Da vera capolista e dominatrice della Liga, va a cogliere quella vittoria della consacrazione, della sicurezza e della convinzione. Sotto di un goal con il Submarino amarillo, nella tana del Madrigal, riesca a rimontare con Keita ed Henry portandosi a dieci punti di vantaggio sulla seconda, che pare cambiare di domenica in domenica. Infatti, dietro ai blaugrana c’è un vuoto di vere avversarie che dimostrano come nessuno sia in grado di giocare, divertire e vincere come fa il Barcellona. Né il Villarreal stesso, che pure è una buona squadra, né tantomeno il Valencia, che era partito molto bene, sono in grado di impensierire attualmente la squadra di Guardiola. Per una serie di risultati concomitanti alla fine del 2008 è il Siviglia a ritrovarsi in seconda piazza, ma nemmeno gli andalusi sembrano essere dotati di continuità visto anche lo scialbo pareggio conquistato sul campo del Malaga.  

Rialza un pochino la testa il Real del nuovo corso, che riesce a chiudere l’anno con una vittoria prestigiosa in casa contro il Valencia, seppure di misura. E’ bastato un guizzo di robben in avvio a regalare l’assist decisivo per il solito Higuaìn, inventato centravanti da Juande Ramos data anche la sua vena realizzativa in zona goal. Per il resto della gara, né gli uomini di Unay Emery né i blancos hanno dimostrato ordine tattico e idee propositive, ma visti i tmepi appena passati per le merengues va già bene così. Si attende ora la ripresa del campionato con l’arrivo del bomber di scorta Huntelaar, al quale si aggiunge il ritorno del canterano Parejo (richiamato dal prestito ai Rangers di Glasgow) e l’acquisto dal Portsmouth del centrocampista di rottura Lassana Diarra, che va a prendere il posto dell’omonimo mediano del Mali, infortunatosi gravemente al ginocchio e fuori fino al termine della stagione. Chissà che con la pausa e i nuovi arrivi Ramos non riesca a rivitalizzare un gruppo che sembra aver perso molta fiducia in se stesso, oltre che tanti punti per strada.

A seguire, approfittando degli scivoloni delle rivali nelle parti alte della classifica, troviamo anche l’Atletico Madrid, segnalato in grande crescita da tutti gli addetti ai lavori. Di nuovo il centrocampista argentino Maxi Rodriguez e il suo connazionale Agüero hanno trascinato i Colchoneros alla vittoria, peraltro sul difficile campo dell’Espanyol. Alla ripresa dei giochi l’Atletico dovrà fare visita al Valencia sul campo del Mestalla, e forse lì sapremo se davvero il titolo di prima squadra della capitale (temporaneamente) sarà confermato e meritato.

Da segnalare, come al solito, la grande quantità di reti segnate: 32, di cui la maggior parte realizzate nelle sfide di metà o bassa classifica. Come ad esempio ha fatto il Deportivo, che coglie la sua quarta vittoria interna consecutiva in casa, travolgendo per 4-1 il Recre; a Soria, città della squadra del Numancia, succede  di tutto, dove i padroni di casa si trovavano sotto 1-3 con il Valladolid fino all’85°, e nei cinque minuti finali compiono una rimonta pazzesca e spettacolare che li ha portati sul clamoroso 4-3. Altra sagra del goal a Pamplona, dove il fanalino di coda Osasuna ha uno scatto d’orgoglio e travolge il Getafe per cinque reti a due, mettendo a segno la seconda vittoria stagionale che lascia almeno aperte le speranze di rimonta dalle posizioni più infime della graduatoria. C’è spettacolo per tutti, insomma: difese e portieri della Liga hanno deciso di regalare tanti goal incredibili, in piena armonia con lo spirito natalizio di questi giorni. Ci auguriamo che ovviamente lo show continui anche dopo la pausa, quando ritroveremo un Barça che ha lasciato solo sette punti per strada in tutto il campionato e ancor minori speranze alle sue avversarie…