I tre "Gunners" affondano il sottomarino
Battendo il Villarreal per 3-0, l’Arsenal conquista la semifinale di Champions League e porta a ben 24 incontri consecutivi la sua imbattibilità casalinga nella competizione. Per gli spagnoli ancora un’eliminazione ad opera dei londinesi, sicuramente più determinati.
In campo – I padroni di casa si schierano col solito 4-4-2 pur non potendo contare sugli indisponibili Almunia, Sagna, Gallas e Clichy. Addirittura sei gli under 23 schierati in campo da Wenger. Silvestre vince il ballottaggio con Djourou; rientra in attacco al fianco dell’inamovibile Adebayor, Van Persie. Brutto colpo invece per il Villarreal costretto a rinunciare a Marcos Senna – migliore in campo nel match d’andata – a causa di un infortunio muscolare. Pellegrini punta inaspettatamente dal primo minuto su Robert Pires, preferito a Llorente, per supportare in avanti Giuseppe Rossi.
Si gioca – Partenza sprint dei Gunners che imprimono fin dai primi minuti un ritmo forsennato all’incontro. Al 5’ subito prima grande occasione con Walcott che dalla destra mette al centro un pallone interessante. Sugli sviluppi, Fabregas serve Van Persie che da buona posizione spara alto di testa. Un inizio difficile per i sottomarini gialli, preludio del vantaggio inglese che arriva già al 10’: Capdevila non riesce a contenere l’accelerazione di uno scatenato Walcott che, servito magistralmente di tacco da Fabregas, realizza con un pregevole pallonetto. Al 15’ buona chance anche per il Villarreal con Pires, il cui tiro viene respinto in calcio d'angolo dalla difesa inglese. Il gioco è totalmente in mano agli inglesi: un ispirato Fabregas, domina letteralmente il centrocampo. Gli spagnoli sottotono, risentono evidentemente dell’assenza di Senna e Santi Cazorla sulla linea mediana e non sembrano in grado di reagire.
In avvio di ripresa i sottomarini gialli entrano in campo con un altro piglio e cercano di sfruttare la velocità di Rossi. La spinta degli spagnoli comunque non porta frutti, finendo con l’infrangersi contro un’attentissima difesa londinese. Proprio nel momento migliore del Villarreal, al 59’ il solito Adebayor – fino a quel momento non molto incisivo – mettendo a segno il 2-0 con un preciso esterno destro su assist di Van Persie, chiude il discorso qualificazione. Sette minuti più tardi, l’Arsenal affonda di nuovo. Azione sempre di Walcott, che viene steso nettamente in area da Godin. Dal dischetto realizza con freddezza Van Persie, suggellando una buona prestazione personale. Nel frattempo Eguren, già ammonito, riesce ad inguaiare ancora di più i suoi beccandosi il secondo giallo per proteste. La partita fino al termine, non regala altre emozioni. I Gunners superano meritatamente il turno, avendo dimostrato, soprattutto in questa partita di ritorno, una netta superiorità. Per gli spagnoli, ancora rimpianti per una gara d’andata gestita male: un risultato diverso avrebbe di certo aumentato le chances di passare il turno.
La chiave – Netta superiorità a centrocampo degli inglesi con un Fabregas superlativo. Troppo pesanti per gli spagnoli, le assenze di Marcos Senna e Santi Cazorla. Un Arsenal più motivato e reattivo, ha messo in estrema difficoltà un Villarreal lento e macchinoso, soprattutto nei suoi centrali difensivi.
La chicca – Giocatori come Adebayor ce ne sono pochi: il togolese classe ’84, come all’andata, sonnecchia per quasi tutto l’incontro ma al momento giusto si fa trovare sempre pronto. Cinico, le sue reti sono sempre pesantissime.
Top&Flop – Fabregas, Walcott, Adebayor: classe tecnica e velocità rendono la vita impossibile a Godin e Gonzalo, inguardabili, come del resto Pires e Mati Fernandez. Buone anche le prove di Fabiański, chiamato a sostituire Almunia, e Van Persie, da poco rientrato da un infortunio e non ancora al top. Giuseppe Rossi, predica nel deserto. Il talento nostrano riesce a sprazzi a mostrare la sua classe senza comunque concretizzare: Pires lo lascia colpevolmente troppo solo.