Il Barça vuole il "triplete": si comincia con la Copa del Rey
Non è quella di casa nostra l'unica finale di Coppa in programma questa sera, perché al Mestalla di Valencia Barcellona ed Athletic Bilbao scenderanno in campo alle 22 per giocarsi la Copa del Rey. Sono ben 24 le Coppe nazionali nel palmares degli azulgrana, una in meno per i baschi che quindi giocano per agganciare i rivali più titolati e provare a mettere i bastoni tra le ruote nei programmi di Guardiola e compagni, pronti a sognare una tripletta d'autore con la Liga che sta per essere vinta e la finale di Champions League pronta ad essere disputata il prossimo 27 maggio.
Per Guardiola, entrando nello specifico delle scelte tecniche possibili, ci sarà la possibilità di gratificare alcuni dei suoi giocatori, protagonisti assoluti delle grandi cavalcate in Liga e Champions, per cui l'undici iniziale potrebbe discostarsi un po' dalla condizione tipo. Giocherà infatti Pinto dal primo minuto tra i pali e molto probabilmente Bojan davanti, con Dani Alves che, squalificato per la finale di Champions, giocherà l'unica partita da "dentro o fuori" della sua stagione. Toure-Keita-Xavi faranno parte del trio di centrocampo (noti i problemi di Iniesta) e a sinistra andrà Sylvinho, come ipotizzato anche per quel che avverrà a Roma.
Nell'Athletic Bilbao, che domenica scorsa è stato seguito da addirittura ventimila tifosi durante l'ultimo allenamento al San Mames, sarà il solito Fernando Llorente a guidare l'attacco. A Bilbao verrà allestito un maxischermo composto da sei pannelli che permetterà ai più di 35 mila tifosi della squadra basca di vivere in presa diretta la sfida del Mestalla.
"Siamo arrivati a Valencia perché vogliamo riportare la coppa a Bilbao - ha dichiarato ieri il capitano Joseba Etxeberria, idolo della folla del San Mames - crediamo nelle nostre possibilità e siamo convinti che possiamo vincere". Nel 4-4-2 dei biancorossi spazio a Javi Martinez in mediana e a Iraizoz tra i pali. Sarà una sfida ad alta tensione, sperando che non si ripetano le scene della finale del 1984, quando al Bernabeu decise Endika (Athletic) ma a fare notizia fu la vera e propria battaglia in campo tra i vari Goikoetxea, Maradona, Migueli e Patxi Salinas.
A Valencia sarà dunque battaglia: il super-Barça vuole il primo dei tre possibili trofei per cui gioca: la Liga è già in tasca, la finale di Champions incombe, ma anche la coppa nazionale ha un posto nel cuore dei tifosi blaugrana.
Per Guardiola, entrando nello specifico delle scelte tecniche possibili, ci sarà la possibilità di gratificare alcuni dei suoi giocatori, protagonisti assoluti delle grandi cavalcate in Liga e Champions, per cui l'undici iniziale potrebbe discostarsi un po' dalla condizione tipo. Giocherà infatti Pinto dal primo minuto tra i pali e molto probabilmente Bojan davanti, con Dani Alves che, squalificato per la finale di Champions, giocherà l'unica partita da "dentro o fuori" della sua stagione. Toure-Keita-Xavi faranno parte del trio di centrocampo (noti i problemi di Iniesta) e a sinistra andrà Sylvinho, come ipotizzato anche per quel che avverrà a Roma.
Nell'Athletic Bilbao, che domenica scorsa è stato seguito da addirittura ventimila tifosi durante l'ultimo allenamento al San Mames, sarà il solito Fernando Llorente a guidare l'attacco. A Bilbao verrà allestito un maxischermo composto da sei pannelli che permetterà ai più di 35 mila tifosi della squadra basca di vivere in presa diretta la sfida del Mestalla.
"Siamo arrivati a Valencia perché vogliamo riportare la coppa a Bilbao - ha dichiarato ieri il capitano Joseba Etxeberria, idolo della folla del San Mames - crediamo nelle nostre possibilità e siamo convinti che possiamo vincere". Nel 4-4-2 dei biancorossi spazio a Javi Martinez in mediana e a Iraizoz tra i pali. Sarà una sfida ad alta tensione, sperando che non si ripetano le scene della finale del 1984, quando al Bernabeu decise Endika (Athletic) ma a fare notizia fu la vera e propria battaglia in campo tra i vari Goikoetxea, Maradona, Migueli e Patxi Salinas.
A Valencia sarà dunque battaglia: il super-Barça vuole il primo dei tre possibili trofei per cui gioca: la Liga è già in tasca, la finale di Champions incombe, ma anche la coppa nazionale ha un posto nel cuore dei tifosi blaugrana.
