La Liga!

 

Il Barcellona non si ferma piu’, e’ primo. Valencia che tonfo!

La marcia dei blaugrana prosegue senza intoppi, grazie ad una abitudine a stupire e dominare anche fuori casa. A suon di goal i giocatori di Guardiola stanno mettendo in luce tutto il loro talento, come già stiamo descrivendo da settimane i progressi fatti rispetto allo scorso anno. Il primato è dunque meritato, dopo la rincorsa al Valencia e al Villarreal che sembravano avere qualcosa in più nelle prime domeniche. Ora però le conferme da parte dei catalani sono tante, a cominciare da Xavi, anima e cuore del centrocampo con un gran bel vizio, quello di segnare tanto. Poi c’è Messi, c’è il bomber Eto’o tornato implacabile e c’è un gruppo che ha appena conseguito la sua undicesima vittoria consecutiva in stagione considerando tutte le competizioni. Si può aggiungere altro per descrivere il momento d’oro dei blaugrana? Sì, che a Malaga sabato scorso è venuto giù il diluvio durante il match e nonostante questo la squadra è riuscita ad imporre sempre il suo gioco, divertendo i tifosi e se stessa. Sembra un anno in cui può riuscire tutto, ma gli scaramantici tifosi barcelonisti evitano troppi proclami…

La grande serie positiva della capolista fa da contrasto a quella appena interrotta dal Valencia, che proprio nella giornata in cui si presentava davanti ai suo i tifosi da prima della classe soccombe pesantemente ad un Racing Santander spavaldo e spettacolare. Il camerunense Tchitè ha fatto vedere le streghe alla difesa di casa, siglando una tripletta da ricordare negli archivi. In questa maniera Emery e i suoi si devono accontentare di un temporaneo terzo posto, visto che i cugini del Villarreal non hanno fatto fatica ad imporsi a Bilbao e li scavalcano di un punto. Nei quattro goal rifilati al San Mamès spiccano quelle di Rossi e Cazorla, veri spauracchi per le difese avversarie con la loro rapidità e precisione. Il sottomarino non molla e tenendo conto che in casa non perde da secoli, rimarrà sicuro protagonista della Liga fino alla fine.

Il Real invece andava a far visita ad una delle squadre più ostiche sul proprio campo, quell’Almerìa che la scorsa stagione fece piangere tante grandi allo stadio dei Giochi Mediterranei. Così è stato, perché nonostante gli uomini di Schuster si erano portati in vantaggio con capitan Raùl la stella argentina dei padroni di casa ha fissato sul pari il risultato: con un gran tiro al volo Pablo Piatti ha giustificato l’investimento fatto in estate su di lui. A parte lo stop in campionato, la buona notizia era comunque già arrivata in settimana con il recupero del centrocampista della nazionale De la Red, che durante la partita di Coppa del Re si era accasciato al suolo privo di sensi. La scena aveva infatti ricordato un ben più terribile avvenimento, quello di Puerta con il Siviglia dello scorso anno: fortunatamente si è trattato solo di uno svenimento da stress fisico e nulla più.

Grande giornata per il Valladolid, che recupera due reti di svantaggio al Siviglia grazie anche alla stupidaggine della settimana: Luis Fabiano, con la sua squadra in doppio vantaggio, simula palesemente un rigore e l’arbitro non può che ammonirlo per la seconda volta lasciando gli andalusi in 10 uomini. A quel punto la debacle completa, con il 3-2 finale per i padroni di casa. Quando si dice “oltre il danno la beffa”…

Lo Sporting Gijòn ha ingranato la marcia giusta, cogliendo la sua quarta vittoria di seguito nella Liga. Dopo una partenza a suon di batoste da Real e Barça, il carattere della squadra di Preciado sta uscendo fuori e la classifica non è certo male per una neopromossa come loro. Forte indiziata alla retrocessione è l’Osasuna, che cede all’Espanyol del solito Tamudo e rimane sempre più tristemente ancorato all’ultimo posto senza aver mai vinto finora.


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