La Liga!

 

La leggenda di Raul, il ritorno di Oliveira e... il solito Messi!

Tanta carne al fuoco in questo weekend di Liga, compreso anche il lunedì di mercato che ha regalato qualche colpo ad effetto nel finale. Si parte però dal calcio giocato, quello in cui di vede solo e soltanto una squadra dominare in maniera incontrastata: il Barcellona, ovviamente. La stella di Messi sembra brillare costantemente e in Spagna si parla sempre più spesso di “Messi-dipendenza” del Barça, visto che quando c’è lui ogni problema è risolto. La definitiva prova di questa teoria è venuta proprio nella sfida contro il Racing, quando i blaugrana stavano soffrendo di fronte al gigante Nikola Zigic che da quando è tornato con i biancoverdi non sbaglia un colpo. Poi, però, Guardiola toglie dalla naftalina Messi e lo fa alzare dalla panchina: in pochi minuti il fenomenale argentino ricambia e sigla una doppietta, addirittura di destro, con il secondo goal da vedere e rivedere. Se uno come lui si mette a segnare pure con il piede non preferito, allora sono davvero guai per chiunque…

Una leggenda vivente, un capitano senza età né confini di tifo: Raùl Gonzalez Blanco è diventato il miglior cannoniere della storia del Real Madrid, uno dei club più importanti al mondo se non il più famoso, raggiungendo l’altrettanto leggendario Alfredo di Stefano (ora Presidente onorario) a quota 307 reti con la “camiseta blanca”. Il classico spunto da killer d’ara di rigore, unito al sinistro esplosivo del solito Robben, hanno consentito a Juande Ramos e i suoi di agguantare la sesta vittoria consecutiva e di stabilizzarsi al secondo posto, staccandosi dalle inseguitrici come Siviglia e Valencia.

Se a Madrid incoronano il loro capitano, dall’altra parte della città c’è una tifoseria che soffre. I Colchoneros dell’Ateltico sono in crisi nera, un’altra sconfitta (contro il Valladolid) che ha generato critiche e tumulti tanto da mandare via il tecnico del ritorno in Champions: il messicano Javier Aguirre è stato esonerato, al suo posto in queste ore verrà chiamato Abel Resino che è attualmente il tecnico del Castellòn, squadra che gioca nella serie cadetta. Resino avrà il compito di portare la barca in porto fino a giugno, affidandosi ad un gruppo in cui i soli Forlàn e Aguero sembrano in grado di tirar fuori dalla carestia di gioco e risultati.

Non sono solo le panchine a movimentare il clima della Liga. Il mercato di riparazione ha evidenziato qualche movimento interessante, a partire dal ritorno nel calcio che conta di Ricardo Oliveira, che rientra nella squadra in cui era esploso, cioè il Betis. Circa sette milioni il costo del trasferimento del brasiliano ex Saragozza: per gli andalusi è una pura boccata d’ossigeno in vista della corsa alla salvezza che devono affrontare. Infatti, solo ancora molti i problemi che Paco Chaparro deve risolvere e la punta verdeoro potrebbe essere l’antidoto giusto ad una stagione sbagliata.

A sorpresa, non solo le squadre minori hanno messo a segno qualche colpo per assestare la propria rosa: il Real Madrid ha stupito tutti prendendo in prestito dal West Ham l’esterno destro Julien Faubert, su indicazione di Juande Ramos. Il francese è stato subito inserito nella lista Champions, così come Lassana Diarra, che ha vinto il duello con l’altro acquisto invernale Huntelaar per l’unico posto disponibile tra loro. Infatti, avendo giocato entrambi la Coppa UEFA, secondo le norme vigenti è possibile solo un inserimento di questo genere. Ma allora i venti milioni e oltre spesi per l’olandese? Mistero…