L'Atletico torna a casa: squalifica rinviata
Ma niente ritorno a casa per il Nino
L'Uefa ha temporaneamente sospeso la squalifica del campo di due giornate inflitta all'Atletico Madrid. La squadra spagnola, quindi, giocherà regolarmente in casa la prossima sfida di Champions League contro il Liverpool. Lo ha comunicato oggi lo stesso Atletico Madrid sul suo sito internet. Poi anche l'Uefa ha emesso una nota spiegando che per la partita con i 'Reds' la squalifica è stata sospesa per motivi organizzativi: c'è stato troppo poco tempo fra la decisione della commissione disciplinare della confederazione continentale e la data (22 ottobre) della partita con il Liverpool per poter spostare la partita altrove. Tra l'altro, erano anche già stati venduti biglietti del match, con relativo 'pacchettò del viaggio, a tremila tifosi della squadra inglese. La Commissione di disciplina dell'Uefa aveva squalificato il campo dell'Atletico Madrid «per la mancanza di organizzazione in occasione del match, e per il comportamento violento dei suoi tifosi». Pressioni sull'Uefa per ritirare la squalifica erano venute anche dal Primo ministro spagnolo Jose Luis Zapatero: «Vogliamo che comprendano che hanno deciso sulla base di informazioni errate». L'allenatore dell'Atletico, Javier Aguirre, potrà sedere regolarmente in panchina. Anche a lui è stata sospesa anche la qualifica che gli era stata inflitta per due giornate per condotta antisportiva.
Ma non ci sarà il protagonista più atteso di questa afida. Il Liverpool dovrà fare a meno per tre gare, infatti, di Fernando Torres. L'attaccante spagnolo si è infortunato ieri dopo soli 16' del match vinto per 2-1 dalla Spagna in Belgio nelle qualificazioni ai Mondiali del 2010. Torres ha riportato un problema al tendine del ginocchio già infortunato ad inizio stagione e salterà le partite di campionato contro Wigan e Chelsea e l'attesissima sfida del Vicente Calderon contro il suo ex Atletico Madrid in Champions League.