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Messi-Eto'o-Henry, il trio delle meraviglie schianta i tedeschi

Al “ Camp Nou” il Barcellona annienta il Bayer Monaco, dominando la partita e dando spettacolo: 4-0 per i blaugrana, in un match decisamente senza storia, in cui i locali sono stati assoluti padroni del campo dal primo fino all’ultimo minuto, ipotecando di fatto il passaggio alla semifinale. Notte fonda per i bavaresi: al ritorno, per passare il turno, servirà un vera e propria impresa.

In campo -  Per i padroni di casa, il solito spregiudicato e spettacolare 4-3-3, con il tridente delle meraviglie Henry-Eto’o-Messi in attacco; ospiti (seguiti da oltre 5000 tifosi) in campo con un prudente 4-5-1, con Toni unica punta, supportato da Ribery e Altintop.

Si gioca -  Come si pensava, partenza a razzo del Barcellona che, dopo soli 5 minuti, sfiora il vantaggio con Henry che, superato il portiere, viene fermato sulla riga da Breno, ma è solo l’antipasto al goal: all’8 Eto’o serve Messi che insacca il pallone con un piattone mancino: 1-0 blaugrana. Due minuti dopo, la “pulce” restituisce il favore al compagno camurenense che, davanti a Butt, non sbaglia, raddoppiando il risultato. Iberici inarrestabili, tedeschi nel più totale marasma. Al 17’ viene espulso Guardiola per proteste per un rigore non dato su Messi, ma la musica non cambia: al 38’ il fenomeno argentino sigla la sua doppietta personale, su assist perfetto di Henry. Sarà proprio il francese che, poco dopo, segnerà il quarto goal, chiudendo virtualmente la partita. L’unica occasione dei bavaresi passa dai piedi di Ribery, con un diagonale di poco a lato.

Nella ripresa, i blaugrana si limitano ad amministrare la partita, andando più volte vicino al quinto goal e deliziando il pubblico con giocate sublimi; per i bavaresi notte fonda: nella ripresa, nessun tiro nello specchio della porta di Victor Valdes. Finisce 4-0.

La chiave - L’atteggiamento con cui la squadra di Guardiola ha affrontato fin da subito il match è stato decisivo per la larga vittoria finale: i tedeschi, assaltati da ogni parte del campo, hanno capitolato dopo soli 45 minuti. Quando il Barcellona gioca così, non ce n’è proprio per nessuno.

La chicca -  E’ il minuto 80: esce Yaya Toure, che ha dovuto resistere e stringere denti per partecipare all’incontro, causa un precedente infortunio. E così, capitan Puyol, incita il pubblico alla standig ovation per il bravo centrocampista: la folla blaugrana non se lo lascia dire due volte, e riempe d’applausi il giocatore, autentica diga in mezzo al campo.

Top & Flop - Ottimo tutto il Barcellona, in particolare il tridente delle stelle che ha regalato spettacolo e goal; sugli scudi, in particolare, Messi e Puyol, ma tutti hanno giocato una grandissima partita. Insufficiente tutto il Bayern: si salva il solo Butt, che non ha colpe particolari sui goal e che ne ha sventati più di uno.