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Niente miracolo bavarese, Barça in semifinale

La partita di Monaco ci ha presentato pochissime emozioni; il Bayern sembra crederci, ma è solo utopia. All’Allianz Arena finisce 1-1.

In campo – Klinsmann continua a preferire il più esperto Butt al novellino Rensing tra i pali. Per il resto non ci sono sostanziali modifiche rispetto alle formazioni attese in campo. Guardiola è squalificato e il suo vice Villanova propone Iniesta avanzato sul tridente d’attacco e Xavi in cabina di regia.

Si gioca – Come previsto, è il Bayern che vuole fare la partita nonostante il netto 4-0 subito all’andata: la prima occasione arriva già al 5’ minuto con un bel cross dal fondo di Demichelis che attraversa tutta l’area, ma Toni, di testa, liscia clamorosamente e grazia Valdes che era uscito a vuoto. I tedeschi provano ad approfittare della superiorità numerica a centrocampo allargando il gioco sulle fasce, dove si alternano Ottl, Zè Roberto e Sosa, con Ribery che non vuole dare punti di riferimento e svaria dietro Toni. Il talento francese è ispiratissimo e non ha problemi a puntare e dribblare chiunque gli si presenti davanti, Puyol o Piquè che sia, creando sempre pericolose occasioni che mettono in seria difficoltà la difesa catalana. Il Barcellona, ovviamente, trova ampi spazi quando riparte palla al piede. Spazi che Messi&Co. non sempre sfruttano al massimo: le loro palle-goal, infatti, nascono quasi esclusivamente dai vari calci piazzati che riescono ad ottenere grazie alla velocità che hanno i due esterni d’attacco nel puntare i terzini bavaresi. Il primo tempo va chiudendosi a ruoli invertiti: i ragazzi di Guardiola alzano notevolmente il proprio baricentro e il Bayern cerca di trarne vantaggio con qualche timida ripartenza che si spegne sul fondo.

La ripresa si riapre con un Bayern ritrovato; Klinsmann sembra aver rinvigorito soprattutto psicologicamente i suoi che passano in vantaggio già al 47’: Zè Roberto fa filtrare un pallone rasoterra per lo scatto di Ribery, che, con una serie di finte, mette a sedere Victor Valdes, lo evita e sigla il goal dell’1-0! Il Barça, però, non si scompone e si rimette a dettare il ritmo imponendo il suo solito possesso palla in mezzo al campo; le occasioni non tardano ad arrivare: Messi, pochi minuti dopo il vantaggio dei tedeschi ha una clamorosa occasione, quando non riesce ad insaccare in spaccata un cross a giro di Iniesta. Il Bayern Monaco non accetta l’idea di dover subire la melina degli spagnoli e alza il pressing, ma senza grande successo: infatti è ancora il Barcellona che tiene palla ininterrottamente e spegne, semmai ci fossero state, le speranze di qualificazione dei tedeschi al 72’ con Seydou Keita che, dopo un’azione da otto tocchi in area di rigore, gonfia la rete con un gran tiro dal limite dell’area. A questo punto il Barça aspetta solamente il triplice fischio e ha già la testa alla semifinale che lo vedrà opposto al Chelsea.

La chicca – Veramente fantastico il pubblico dell’Allianz Arena che sostiene ed incoraggia i propri beniamini nonostante il discorso qualificazione sia ampiamente chiuso ben prima del fischio d’inizio: i bavaresi si esaltano a ogni giocata ed applaudono sovente il loro idolo Ribery che oggi li ha fatti davvero divertire.

La chiave – Il possesso palla permette ai blaugrana di chiudere in cassaforte la partita sin  dall’inizio, nonostante i ragazzi di Klinsmann provino sporadicamente a pressare la mediana del Barcellona, che, però, sembra non avvertire neanche la pressione avversaria.

Top&Flop – Ottimo il centrocampo catalano che tiene palla a terra congelando il ritmo della partita per non consentire al Bayern di fare il gioco che avrebbe voluto fare. Male Toni: spreca troppo l’ex attaccante della Fiorentina che divora due chiare occasioni da goal all’inizio della partita e a metà ripresa.