La Liga!

 

Tutto riaperto!

Quando tutto sembrava ormai scritto, ecco piovere dal cielo tante novità e ribaltoni in vista. Da settimane, anzi mesi, la Liga aveva un solo padrone incontrastato, che stava ammazzando il campionato mettendo in crisi d’identità tutte quelle squadre che erano partite con buoni propositi per la vittoria finale. Prima venne deluso il Valencia, che pure aveva cominciato bene, poi poco dopo il Real abbandonò la lotta tramortito dalla serie negativa di Schuster, mentre Siviglia, Atletico e Villarreal nemmeno sono riuscite ad avvicinarsi minimamente alla capolista durante le prime 25 giornate.

Dopo che il vantaggio sulla seconda è stato a lungo di dodici punti, il Barcellona di Guardiola ha cominciato a scricchiolare due settimane fa. Il pareggio contro il Getafe aveva fatto clamore soprattutto perché la corazzata catalana era abituata a segnare parecchio, non preoccupandosi molto dell’avversario perché veniva sistematicamente schiacciato dalla forza d’urto di Messi e compagni. Poi la sconfitta nel derby cittadino con l’Espanyol, partita che ha assunto i caratteri leggendari visto che i biancoblù erano ultimi e super-sfavoriti. Questo weekend, infine, la disfatta: dopo essere stato in vantaggio per 2-0 e 3-2 sull’Atletico Madrid, i blaugrana si sono fatti recuperare da quella banda di ragazzi terribili composta da Forlàn e Aguero, tanto da cadere nuovamente al Calderòn e tornare a casa con un 4-3 al passivo che fa molto male. Soprattutto in funzione della rivale maggiore: il Real, infatti, da quando è arrivato il nuovo mister Juande Ramos ha inanellato dieci vittorie di seguito e si è portato incredibilmente a sole 4 lunghezze dal Barça, trascinato da un Raùl ringiovanito sempre a segno, pronto a sbriciolare ogni record con la maglia blanca. Anche non incantando, questa domenica le merengues portano via tre punti proprio dallo stadio dell’Espanyol (curioso che questo weekend le prime due in classifica si siano scambiate i rivali cittadini, con esiti completamente diversi) e ora ci credono molto più che un mese fa.

Le antagoniste si perdono in un bicchier d’acqua, e non ricavano molto da questo weekend. Solo il Siviglia, infatti, riprende a vincere con continuità da un campo difficile come quello dei baschi del Bilbao, mentre il Valencia cade pesantemente con il Valladolid in casa, rimanendo a quota 39 raggiunto da Deportivo e Atletico Madrid lasciando andare via il Villarreal, che pure non brilla per lucidità e concretezza dopo il 2-2 visto contro il Betis. La lotta Uefa sembra accendersi più di quella per la Champions, visto che le quattro formazioni tutte a parimerito a ridosso delle prime hanno motivazioni e stimoli diversi tra loro per andare avanti: il Valencia e i Colchoneros per salvare la faccia, il Malaga e il Deportivo per coronare una stagione finora esaltante per le loro aspettative.
Quello che invece sta infiammando sempre più la competizione, è la incredibile rimonta di punti che sta operando il Real Madrid; invece di vedere un campionato quasi scontato come si stava prefissando, sicuramente avremo un finale di Liga molto, ma molto appassionante.